Paesaggi vitivinicoli del Piemonte: Langhe-Roero e Monferrato (Castello di Grinzane Cavour)

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Luogo
5 Via Castello
Paesaggi vitivinicoli del Piemonte: Langhe-Roero e Monferrato (Castello di Grinzane Cavour)
Data iscrizione: 2014
Ref: 1390rev

 

Luogo rientrante nel sito seriale Paesaggi vitivinicoli del Piemonte: Langhe-Roero e Monferrato

Il sito multi seriale è costituito dai seguenti siti (6 siti):

D Name & Location State Party Coordinates Property Buffer Zone
1390rev-001 Langa of Barolo Italy N44 36 31
E7 57 49
3,051 ha
1390rev-002 Grinzane Cavour Castle Italy N44 39 7
E7 59 39
ha
1390rev-003 Hills of Barbaresco Italy N44 43 14
E8 5 15
891 ha
1390rev-004 Nizza Monferrato and Barbera Italy N44 47 47
E8 18 18
2,307 ha
1390rev-005 Canelli and Asti Spumante Italy N44 44 17
E8 14 59
1,971 ha
1390rev-006 Monferrato of the Inferot Italy N45 3 3
E8 23 23
2,561 ha 16,943 ha

 

Mappa multimediale con tutti i siti interessati: Mappa Paesaggi Vitinicoli del Piemonte: Langhe-Roero e Monferrato

Descrizione

Estremamente scarse sono le notizie storiche sulle sue origini e vi sono non pochi dubbi sulla sua data di costruzione: c’è chi lo colloca nel XIII secolo e chi sostiene invece che la costruzione della torre risalga al 1350 e il resto ad epoca successiva. È effettivamente probabile che la grossa torre costituisse il primitivo nucleo della costruzione e i successivi corpi l’abbiano quindi completata.

Attorno al Quattrocento il castello e i circostanti terreni appartenevano al marchese di Busca, i cui stemmi nobiliari furono infatti scoperti sotto gli intonaci di alcune stanze.

Il castello passò poi numerosi proprietari dei quali non restano che poche notizie finché, nell’Ottocento il castello non ospitò per quasi vent’anni un personaggio del RisorgimentoCamillo Benso Conte di Cavour. Lo statista vi giunse nel 1830, ospite degli zii, la famiglia De Tonnerre.

Incaricato di amministrare questi beni di famiglia, dimostrò capacità organizzativa e apertura verso le nuove acquisizioni scientifiche. Conferì una nuova impronta all’agricoltura locale: tracciò canali, adottò nuovi sistemi razionali di coltivazione, fece piantare duecentomila nuove viti e tentò la coltivazione delle barbabietole. Fu nominato sindaco del piccolo comune nel maggio 1832 a ventidue anni e tale carica mantenne fino al febbraio 1849.

(Fonte: whc.unesco.org / Wikipedia)

Link whc.unesco.org: http://whc.unesco.org/en/list/1390/

Inserimento scheda: Ignazio Caloggero

Foto: Di Cloud7 – Opera propria, CC BY-SA 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=39037

Contributi informativi:  Ignazio Caloggero, whc.unesco.org

 

 

 

Luogo
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