Diversità e Espressioni Culturali

La Convenzione Unesco per la protezione e promozione della diversità e delle espressioni culturali è stata approvata il 20 ottobre 2005 dalla Conferenza Generale dell’UNESCO, ratificata dall’Italia il 31 gennaio 2007 (Legge 19/2007), la Convenzione sulla Protezione e la Promozione della Diversità delle Espressioni Culturali è entrata in vigore il 18 marzo 2007.

La Convenzione nasce con lo scopo di rafforzare il dialogo tra le culture e il rispetto per i diritti umani e le libertà fondamentali per l’individuo. Essa riconosce agli Stati membri la facoltà sovrana di elaborare politiche pubbliche a favore della protezione e della promozione della diversità delle espressioni culturali, nell’ottica di creare le condizioni per consentire alle diverse culture di prosperare e interagire liberamente in un mutuo beneficio.

La Convenzione per la Protezione e Promozione della Diversità delle Espressioni Culturali è stata preceduta nel 2001 dalla Universal Declaration on Cultural Diversity il cui scopo dichiarato è di preservare la diversità delle culture come tesoro dell’Umanità vivente e in continua trasformazione. La diversità culturale intesa come Patrimonio dell’Umanità è – secondo l’UNESCO – necessaria allo sviluppo dell’uomo tanto quanto la biodiversità lo è per la natura. L’Universal Declaration sottolinea quanto ciascun individuo debba acquisire la consapevolezza tanto della propria identità multipla, quanto dell’identità multipla delle intere società e culture. Queste considerazioni sono state inglobate nella Convenzione, la quale riconosce la diversità delle espressioni culturali e delle tradizioni culturali quali fattori fondamentali dello scambio di idee e di valori fra le stesse culture.

La convenzione fornisce alcune utili definizioni:

Diversità culturale

“Diversità culturale” rimanda alla moltitudine di forme mediante cui le culture dei gruppi e delle società si esprimono. Queste espressioni culturali vengono tramandate all’interno dei gruppi e delle società e diffuse tra di loro. La diversità culturale non è riflessa unicamente nelle varie forme mediante cui il patrimonio culturale dell’umanità viene espresso, arricchito e trasmesso grazie alla varietà delle espressioni culturali, ma anche attraverso modi distinti di creazione artistica, di produzione, di diffusione, di distribuzione e di apprezzamento delle espressioni culturali, indipendentemente dalle tecnologie e dagli strumenti impiegati.

Contenuto culturale

“Contenuto culturale” rimanda al senso simbolico, alla dimensione artistica e ai valori culturali generati dalle identità culturali o che ne rappresentano le espressioni.

Espressioni culturali

Per “espressioni culturali” s’intendono le espressioni a contenuto culturale che derivano dalla creatività degli individui, dei gruppi e delle società.

Organi della Convenzione sono la Conferenza delle Parti, costituita dalle nazioni che hanno aderito alla convenzione (141 al 20/01/2016) e che si riunisce ogni 2 anni , che ne costituisce l’organo sovrano e il Comitato  intergovernativo composto di 24 rappresentanti di altrettanti Stati membri, eletti dalla Conferenza ogni quattro anni. Gli organi della Convenzione soo assistiti dal Segretariato dell’Unesco.

La Convenzione non istituisce una Lista di Diversità ed Espressioni culturali ma indica diritti, obblighi e le politiche che devono adottare le nazioni aderenti alla convenzione. E’ istituito inoltre un Fondo .internazionale per la diversità culturale per il raggiungimento degli scopi della Convenzione

Sono state anche definite delle Linee Guida operative 

Sito Unesco “Diversity of Cultural Expression