Villa d’Este di Tivoli 

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Luogo
5 Piazza Trento
Villa d’Este di Tivoli 
Data iscrizione: 2000
Ref: 1025

 

Breve sintesi

La Villa d’Este a Tivoli, con il suo palazzo e il giardino, è una delle più notevoli e complete illustrazioni della cultura rinascimentale nella sua forma più raffinata. Il suo design innovativo insieme alle componenti architettoniche del giardino (fontane, vasche ornamentali, ecc.) Ne fanno un esempio unico di giardino all’italiana del XVI secolo. La Villa d’Este, uno dei primi giardini delle meraviglie, è stato uno dei primi modelli per lo sviluppo dei giardini europei.

Il palazzo ed i giardini di Villa d’Este a Tivoli, nel centro Italia, furono progettati da Pirro Ligorio (1500-1583) per conto del Cardinale Ippolito II d’Este di Ferrara (1509-1572), il quale, dopo nominato governatore di Tivoli nel 1550, desiderava la realizzazione di un palazzo adeguato al suo nuovo status. L’insieme composto dal palazzo e dai giardini forma un quadrilatero irregolare e copre un’area di circa 4,5 ha.

La Villa d’Este a Tivoli è una delle più notevoli e complete illustrazioni della cultura rinascimentale nella sua forma più raffinata. Per il suo design innovativo e per la creatività e l’ingegno delle componenti architettoniche dei giardini (fontane, vasche ornamentali, ecc.), È un vero giardino d’acqua e un esempio unico di giardino all’italiana del XVI secolo. La Villa d’Este, uno dei primi giardini delle meraviglie, è servita da modello e ha avuto un’influenza decisiva sullo sviluppo dei giardini in Europa.

La pianta della villa è irregolare perché l’architetto era obbligato a fare uso di alcune parti del precedente edificio monastico. Sul lato dei giardini, l’architettura del palazzo è molto semplice: un lungo corpo principale di tre piani, scandito da fasce, file di finestre e padiglioni laterali appena sporgenti. Questa facciata uniforme è interrotta al centro da un’elegante loggia, con due livelli e rampe di scale. A partire dal 1560 grandi sforzi furono fatti per fornire l’acqua necessaria alle numerose fontane che dovevano abbellire i giardini. Una volta assicurato l’approvvigionamento idrico e reso possibile il suo deflusso dalla gravità naturale creata dai diversi livelli del giardino, sono iniziati i lavori per la realizzazione delle fontane, dei bacini ornamentali e delle grotte e per la sistemazione del paesaggio.

I giardini di Villa d’Este si estendono su due ripidi pendii, scendendo dal palazzo fino a una terrazza pianeggiante a forma di anfiteatro. La loggia del palazzo segna l’asse longitudinale e centrale dei giardini. Cinque assi trasversali principali diventano l’asse centrale dal punto di vista fisso creato dalla villa, poiché ciascuno di questi assi termina in una delle fontane dei giardini. Questa disposizione degli assi e dei moduli è stata adottata per mascherare il profilo irregolare dei giardini, per rettificare per mezzo di un’illusione ottica il rapporto tra le dimensioni trasversali e longitudinali, e per dare al palazzo una posizione centrale, anche se in realtà è fuori di allineamento rispetto al tutto.

L’effetto più eclatante è prodotto dalla grande cascata che sgorga da un cratere arroccato al centro dell’esedra. Getti d’acqua venivano attivati ​​ogni volta che persone ignare camminavano sotto i portici. Alla decorazione dell’asse longitudinale centrale nel XVII secolo fu aggiunta la Fontana del Bicchierone, realizzata su disegno del Bernini (1660-61). Questa fontana ha la forma di un calice seghettato, dal quale un alto getto d’acqua cade in una conchiglia. Il giardino con le fontane, è un capolavoro di ingegneria idraulica, sia per l’assetto generale della pianta e per il complesso sistema di distribuzione dell’acqua, sia per i tanti giochi d’acqua con l’introduzione dei primi automi idraulici mai costruiti.

Criterio (i): La Villa d’Este è uno degli esempi più eccezionali della cultura rinascimentale al suo apogeo.

Criterio (ii): i giardini di Villa d’Este hanno avuto una profonda influenza sullo sviluppo del design dei giardini in tutta Europa.

Criterio (iii): i principi del design e dell’estetica rinascimentali sono illustrati in modo eccezionale dai giardini di Villa d’Este.

Criterio (iv): I giardini di Villa d’Este sono tra i più antichi e più belli dei giardini delle meraviglie e simboleggiano la fioritura della cultura rinascimentale.

Criterio (vi): Villa d’Este, con il suo palazzo e i suoi giardini, è un’eccezionale testimonianza del Rinascimento italiano ed è stata una fonte di ispirazione artistica sin dalla sua creazione.

(Fonte: whc.unesco.org)

Link whc.unesco.org: http://whc.unesco.org/en/list/1025/

Inserimento scheda: Ignazio Caloggero

Foto: Di Karelj – Opera propria, CC BY-SA 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=16212638

Contributi informativi:  Ignazio Caloggero, whc.unesco.org

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