Monumenti paleocristiani di Ravenna

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Monumenti paleocristiani di Ravenna
Data iscrizione: 1996
Ref: 931
Sito seriale (8 siti):
  • Mausoleo di Galla Placidia,
  • Battistero Neoniano,
  • Basilica di Sant’Apollinare Nuovo,
  • Battistero degli Ariani,
  • Cappella Arcivescovile,
  • Mausoleo di Teodorico
  • Chiesa di San Vitale
  • Basilica di Sant’Apollinare in Classe

Mappa multimediale con tutti i siti interessati: Mappa Monumenti paleocristiani di Ravenna

Breve descrizione del sito 

La proprietà seriale dei Monumenti Paleocristiani di Ravenna nell’Italia nord-orientale è composta da otto monumenti, vale a dire il Mausoleo di Galla Placidia, il Battistero Neoniano, la Basilica di Sant’Apollinare Nuovo, il Battistero degli Ariani, la Cappella Arcivescovile, il Mausoleo di Teodorico, la Chiesa di San Vitale e la Basilica di Sant’Apollinare in Classe, edificate tra il V e il VI secolo d.C. Questi monumenti religiosi, decorati con marmi preziosi, stucchi e mosaici, riflettono i principali eventi storici, politici e religiosi che hanno avuto luogo a Ravenna, che divenne la capitale dell’Impero Romano d’Occidente nel 402 d.C., e rimase prominente capitale prima ostrogota e poi bizantina in Italia attraverso il V e il VI secolo.

Il Mausoleo di Galla Placidia, piccolo ma riccamente decorato all’interno con mosaici stimolanti su uno sfondo blu scuro, riflette la tradizione architettonica romana occidentale. Il Battistero Neoniano, decorato con marmi intarsiati, stucchi e mosaici multicolori nella cupola, è l’esempio più bello e completo sopravvissuto di un battistero paleocristiano. Dall’apice del regno dei Goti, il Battistero degli Ariani conserva mosaici che mostrano il battesimo di Cristo e dettagli iconografici che riflettono i principi della fede ariana. Anche la Basilica di Sant’Apollinare Nuovo fu costruita durante il regno di Teodorico come cappella palatina, con mosaici in stile romano tradizionale che mostrano anche una forte influenza bizantina. Il Mausoleo di Teodorico è un’opera architettonica unica e singolare, costruita con grandi blocchi di pietra d’Istria attorno a uno spazio centrale, ed è l’unico esempio superstite di tomba di un re barbaro di questo periodo. La Cappella Arcivescovile, invece, è l’unico monumento ortodosso costruito durante il regno di Teodorico. La Basilica di San Vitale, dell’epoca di Giustiniano, è una delle più alte creazioni dell’architettura bizantina in Italia e combina elementi della tradizione occidentale e orientale. Infine, a cinque chilometri da Ravenna troviamo la Basilica di Sant’Apollinare in Classe, imponente edificio dalle forme imponenti, campanile cilindrico, ampi spazi interni e ricchi marmi e mosaici.

Gli edifici paleocristiani di Ravenna sono testimonianze uniche dei contatti e degli sviluppi artistici in un periodo altamente significativo dello sviluppo culturale in Europa. Costituiscono un’epitome di arte e architettura religiosa e funeraria durante il V e il VI secolo d.C. I mosaici sono tra i migliori esempi sopravvissuti di questa forma d’arte in Europa e hanno aggiunto un significato grazie alla fusione di motivi e tecniche occidentali e orientali.

  • Criterio (i): I monumenti paleocristiani di Ravenna hanno un significato eccezionale in virtù della suprema maestria dell’arte del mosaico che contengono.
  • Criterio (ii): I monumenti paleocristiani di Ravenna non hanno paralleli a causa delle prove cruciali che forniscono delle relazioni e dei contatti artistici e religiosi in un periodo importante della storia culturale europea. I mosaici sono tra i migliori esempi sopravvissuti di questa forma d’arte in Europa e hanno un significato crescente grazie alla fusione di motivi e tecniche occidentali e orientali
  • Criterio (iii): I monumenti paleocristiani di Ravenna mostrano una grande abilità artistica, inclusa una meravigliosa miscela di tradizione greco-romana, iconografia cristiana e stili orientali e occidentali che caratterizzano la cultura del tardo impero romano.
  • Criterio (iv): La proprietà costituisce un’epitome di arte e architettura religiosa e funeraria durante il VI secolo d.C.

Link whc.unesco.org: http://whc.unesco.org/en/list/931/

Inserimento scheda: Ignazio Caloggero

Foto: Di Petar Milošević – Opera propria, CC BY-SA 4.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=40529858

Contributi informativi:  Ignazio Caloggero, whc.unesco.org

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