Geoparco dell'Aspromonte

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Geoparco dell’Aspromonte
Calabria

“Preservazione e diffusione del patrimonio geologico e sua correlazione con il patrimonio culturale locale”

Geografia fisica e umana

L’area proposta come Geoparco coincide con il perimetro del Parco Nazionale dell’Aspromonte con la superficie complessiva di 65.645,46 ettari e comprende, in tutto o in parte, territori amministrativi di 37 comuni ricadenti nel territorio del geoparco costituito da 263.159 abitanti ( 2016). Il suo territorio si identifica con il Massiccio dell’Aspromonte, una sorta di acrocoro roccioso corrugato, con la sua vetta più alta a Montalto (1956 m slm) delimitato geograficamente ad est dal Mar Ionio, a sud dallo Stretto di Messina e ad ovest dal Mar Tirreno. Il confine settentrionale si trova al Passo Limina. Il limite geologico, invece, è identificato con la linea di collegamento Palmi-Antonimia, importante linea tettonica che separa il Massiccio dell’Aspromonte dal Massiccio delle Serre, due blocchi crostali con storie geologiche molto diverse. La singolare collocazione geografica e le caratteristiche morfologiche di Montalto danno la possibilità di godere di una straordinaria vista a 360 gradi di panorami e scenari unici che abbracciano lo Stretto di Messina, l’Etna, le Isole Eolie, i territori greci calabresi, il territorio di Locri oltre che il Piana di Gioia Tauro.

Caratteristiche geologiche e geologia di rilevanza internazionale

La principale peculiarità geologica dell’Aspromonte Geopark, risiede nell’origine geodinamica e sismotettonica e nell’evoluzione geomorfologica ed idrografica di questo frammento peninsulare meridionale di Orogene (Arco) Calabrian-Peloritano (OCP). L’OCP è, infatti, un elemento estraneo lungo la catena appenninica, il risultato di un raro processo orogenetico: corrisponde ad un frammento della catena alpina (in parte ercinicà rilevata dalla Spagna, Nord Ovest Italia, Sardegna e Corsica (causata dall’apertura del Bacino Ligure-Piemontese e del Mar Tirreno, situato est-sudest e quindi sovrastato interamente nel Miocene inferiore al di sopra della nascente Catena Appenninica. Un unico “sistema geologico” emerge sulla scala mediterranea, antico eppure ancora in formazione, il cui principale componenti del patrimonio geologico – costituiti da rocce paleozoiche cristallino-metamorfiche; fiumi e cascate; altopiani o terrazze marine (e continentali); forme geomorfologiche uniche (Pietre e Rocche), grandi smottamenti e profonde deformazioni gravitazionali del Versante.

(Fonte testo: http://www.unesco.org/new/en/natural-sciences/environment/earth-sciences/unesco-global-geoparks/)

Inserimento scheda: Ignazio Caloggero

Foto: web

Contributi informativi:  Ignazio Caloggero, https://www.minambiente.it/,  https://en.unesco.org/biosphere

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